Numeri positivi del settore costruzioni da capacità organizzativa delle imprese e stimoli governativi. Leggero incremento del volume di affari (+0,5 per cento). Imprese attive sono 65.307 unità, più 620 (+1,0 per cento)
II 2020 è stato un anno complesso per il comparto delle costruzioni, a causa della pandemia. Il quadro, già in miglioramento a fine anno, sta ulteriormente consolidando come testimonia l’indagine sulla congiuntura del primo trimestre 2021 di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Tra gennaio e marzo 2021 gli stimoli introdotti a sostegno del settore delle costruzioni e la capacità organizzativa delle imprese hanno permesso di controbilanciare gli effetti negativi della pandemia, di mettere fine alla tendenza precedente e di ottenere un leggero incremento del volume d’affari a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2020 (+0,5 per cento).

Il dato trimestrale del settore costruzioni risulta comunque inferiore del 10 per cento a quello del 2019
Si conferma una decisa correlazione positiva tra dimensione d’impresa e andamento del volume d’affari. La gran parte delle piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti soffre ancora e ha subito una nuova perdita del volume d’affari (-1,2 per cento), mentre la tendenza è divenuta positiva per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti (+1,2 per cento). Contrariamente al trimestre precedente, le grandi imprese, da 50 a 500 dipendenti, hanno invertito la tendenza, questa volta in positivo, e hanno messo a segno un buon incremento del fatturato (+3,5 per cento).
Nei primi tre mesi del 2021, il saldo dei giudizi tra le quote delle imprese che hanno rilevato un aumento e viceversa quelle che hanno registrato una riduzione del volume d’affari rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno si è sensibilmente ripreso ed è ritornato positivo passando da -1,7 a +5,6 punti.
In particolare, è aumentata la percentuale delle imprese che hanno registrato un incremento, che è al 29,6 per cento, mentre la quota delle aziende con un calo è scesa al 24,0 per cento.
Il Registro delle imprese
A fine marzo la consistenza delle imprese attive è risultata pari a 65.307 unità, con un ampio incremento di 620 imprese (+1,0 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2020. E’ il terzo trimestre di fila in cui si registra una crescita tendenziale positiva delle imprese delle costruzioni.
L’andamento risulta migliore a livello nazionale con una crescita più sostenuta delle imprese attive (+1,7 per cento).
In Emilia-Romagna, la tendenza positiva per la base imprenditoriale è stata determinata dalle aziende operanti nei lavori di costruzione specializzati, che hanno accelerato (+547 unità, +1,1 per cento), e ha avuto il contributo derivante dalle realtà operanti nella costruzione di edifici (+66 unità, +0,4 per cento).
Se si considera la variazione della base imprenditoriale secondo le classi di forma giuridica, la tendenza è stata sostanzialmente determinata dalle società di capitali, che hanno rafforzato la loro crescita (+5,3 per cento, +728 unità), effetto anche dall’attrattività della normativa relativa alle società a responsabilità limitata (semplificata in particolare), che, invece, ha penalizzato le società di persone (-2,7 per cento, -216 unità).
Anche le ditte individuali hanno fornito un contributo alla crescita della base imprenditoriale del settore con una contenuta variazione positiva (+107 unità, +0,2 per cento). Infine, la compagine dei consorzi e delle cooperative è risultata ancora in notevole flessione (-4,0 per cento).
Le previsioni
Secondo la stima elaborata a metà aprile da Prometeia in “Scenari per le economie locali”, a fine anno, la tendenza positiva riprenderà con decisione per il settore delle costruzioni (+11,6 per cento), grazie anche ai piani di investimento pubblico e alle misure di incentivazione adottate dal Governo a sostegno del settore, della sicurezza sismica e della sostenibilità ambientale.
Nonostante ciò, al termine del corrente anno il valore aggiunto delle costruzioni risulterà inferiore del 36,4 per cento rispetto agli eccessi del precedente massimo del 2007.